Vitigno a bacca rossa iscritto nel registro dei vitigni italiani nel 1970. Vitigno presente esclusivamente in Piemonte, nelle zone dell’astigiano e del monferrato produce grappoli cilindrici/piramidali, grandezza superiore alla media con acini serrati, più piccoli rispetto alla media, molto pruinosi. Anche a piena maturazione il grappolo presenta, alternati ai chicchi neri, chicchi rossi e anche rosa. Caratteristica la presenza di un alto numero di vinaccioli (grignole in piemontese) dai quali, con molta probabilità, deriva il nome.

I circa 900 ettari di coltivazione nazionale, che non incidono sulle percentuali di coltivazione totale delle uve da vino, sono localizzati quasi totalmente in Piemonte. Di seguito la tabella della superficie vitata espressa in ettari così come risulta dai dati forniti dal censimento Istat del 2010.

Il grignolino è ammesso nelle seguenti doc
- Doc: Colli Tortonesi, Gabiano, Grignolino d’Asti, Grignolino
del Monferrato Casalese, Monferrato, Piemonte, Rubino di Cantavenna
Vino amato
da Veronelli sembra lo abbia definito: “Il Grignolino è il più rosso
dei vini bianchi ed il più bianco dei vini rossi”.